Rosa Perosi

Il tradimento

Il TRADIMENTO è uno degli eventi più destabilizzanti che ci sia,  uno dei motivi per cui le coppie vanno in crisi. Il tradimento, infatti,  nuoce gravemente alla salute e ferisce profondamente l’autostima di chi lo subisce. Ma in alcuni casi vediamo che è anche una strategia utilizzata per far durare un matrimonio ormai stanco.
Quando una persona viene tradita, inizialmente è pervasa da una sete di vendetta ed ha bisogno di capire il “perché?”, “perché proprio a lei?”, “perché non si era accorta?” e, se ritiene vi sia ancora un legame d’amore che la unisce all’altr*, chiede una Consulenza Sessuologica. Arriva in studio piena di rabbia e dolore, frustrata ed emozionalmente confusa ma con il bisogno di capire se è possibile salvare la coppia oppure se questa  sia irrimediabilmente andata alla deriva.

Sono stati scritti manuali d’amore ed infiniti articoli scientifici sul tema del tradimento e la conclusione sembra essere che  non vi sia alcun antidoto anti tradimento o pro fedeltà. Il tradimento è sempre esistito e sempre continuerà ad esistere, contraddistinguendo quasi tutti i rapporti: quelli riusciti e quelli poco riusciti, quelli impegnati nel percorso di crescita, quelli che sono alle prese con la prima gravidanza o la seconda, o coloro che vivono un lutto o una malattia di uno dei coniugi, un licenziamento, oppure uno dei tanti giri di boa che la vita presenta.

Oggi, poi, l’arrivo del web ha complicato ancora di più la situazione, aprendo la strada agli amori online, gli amori liquidi, che diventano amici di penna, confidenti intriganti, disponibili e sempre online, profondamente seduttivi che fanno dimenticare il passare del tempo.

Il tradimento si nutre di attesa, di proibizione e di mistero, di trasgressività, di passione e gli amanti sembrano trovar pace solo quando riescono a vedersi. Segue poi un profondo senso di colpa, nei confronti della famiglia, dei figli, che obbliga il fedifrago ad attuare un comportamento riparativo verso il partner ufficiale.

Il tradimento però non avviene all’improvviso, perché ci sono tutta una serie di segni prodromici che lo preannunciano ma che spesso le coppie non vedono, non vogliono cogliere o  magari sottovalutano.

Viene a mancare il bacio e il desiderio sessuale si deflette, i silenzi si allungano, le carezze al cellulare sostituiscono quelle al compagn* , la coppia inizia ad arrancare e, man mano, viene sempre meno la “comunicazione emozionale”, quella degli amanti, a favore di una “comunicazione di servizio” tipica della coppia abitudinaria, nella quale entrambi si danno per scontati, permettendo alla solitudine e poi all’infelicità di farsi strada nel rapporto.

A volte, la scoperta del tradimento scuote la coppia dal torpore e, per un po, il desiderio sembra riaccendersi.

Ricominciare, dopo un tradimento, è comunque possibile. Come?

Innanzitutto il primo step è riconoscere la difficoltà della coppia, evitare di cercare ad ogni costo il colpevole, evitare di trasformarsi in 007, facendo spionaggio della vita altrui e sostituire tutto questo con un dialogo empatico e sincero.

Poi è fondamentale saper chiedere aiuto ad un professionista il quale, in un setting riservato e caloroso, non giudicante, aiuterà la coppia a rielaborare l’accaduto per ricostruire il legame.

Perché anche una crisi può trasformarsi in risorsa e superarla è davvero possibile.