In questi giorni mi è capitato fra le mani un articolo scritto da alcune femministe, in cui si invitava tutte le donne a non depilarsi più, perché “la donna depilata sarebbe un’esigenza maschile e non femminile”.
Il mio pensiero è andato subito al tema dell’erotismo e alle sue mille sfaccettature.
L’erotismo può dipendere da un qualche cosa di innocente, come uno sguardo profondo e sostenuto in un momento inaspettato, sfiorare o sussurrare qualcosa all’orecchio della persona desiderata, o urtarla con apparente inconsapevolezza; fino a giungere a qualcosa di più sensuale.
Dalla rivoluzione industriale ad oggi, la donna ha modificato la propria immagine in funzione delle dinamiche e dei ruoli fra i sessi, dimenticando, a volte, la capacità seduttiva perché considerata non indispensabile a un legame d’amore. Si è passati, quindi, da una donna gheisha che non lavorava e totalmente dipendente dal proprio uomo, ad una donna ingessata, mascolina, in pantaloni, che ambisce ad incarnare un’identità maschile, diventando, a volte, scarsamente seduttiva e ansiogena.
Dall’altra parte l’uomo, che si è “maladattato” a questa rivoluzione sessuale, ha sviluppato l’ansia da prestazione ed il bisogno compulsivo di lenire la paura del tempo che passa con una sessualità bulimica.
L’erotismo è diventato oggi il grande assente nella vita di molte coppie, le quali confondono l’amore con la fusione, con la simbiosi, con l’azzerare ogni forma di distanza perché considerata pericolosa per la coppia.
L’erotismo, invece, chiede distanze, separatezza, obbliga a mantenere la giusta distanza dal mondo del partner, perché nasce, cresce e prospera solo nello spazio fra se e l’altro, si nutre di allegria, di gioco, di capacità seduttiva, di mancanza di paura, di cibo, di vino, di musica, di parole, di sorprese, di contenuti cognitivi.
Per mantenere l’erotismo e costruire una vera intimità con la persona amata, dobbiamo essere in grado di reggere, tollerare, rispettare e abitare il vuoto e il carico di incertezze che la distanza dal mondo dell’altro evoca. Questa distanza va vissuta senza paura e senza ansia perché questi elementi sono anti afrodisiaci per eccellenza.
L’erotismo abita la passione e il desiderio; l’amore, invece, abita la quotidianità e la sicurezza. Quando tutto funziona bene in una coppia, erotismo, desiderio, passione e coraggio di osare, vi interagiscono.
Non dobbiamo, inoltre, dimenticare che l’erotismo va distinto dalla pornografia che ne è il suo esatto opposto. L’erotismo è elegante, sottile, capace di affascinare proprio perché non mostra gli organi sessuali così come le immagini pornografiche. Ed oggi l’utilizzo della pornografia è massiccio, con gravi ripercussioni sulla qualità della relazione di coppia che si tramutano, sempre più spesso, da incontri di relazione di coppia con momenti di intimità sessuale a veri e propri match di sesso spinto, anche quando si tratta di relazioni amorose e non solo di una notte e via.
Infatti, la diffusione ed il proliferare della pornografia e di siti pornografici, ha realizzato una vera modificazione per quanto riguarda le convinzioni degli uomini. In pratica, la visione metodica di filmati ad alto contenuto pornografico, sta deviando le necessità e le aspettative maschili nei confronti dei rapporti sessuali con la partner. E l’utilizzo massiccio della pornografia prende il posto dell’erotismo e della dimensione desiderante della sessualità.
Non dobbiamo dimenticare che la relazione sessuale, fatta di momenti entusiasmanti o di lenzuola tiepide, è sempre la metafora della relazione nel suo insieme ed il corpo è portatore di emozioni sulle quali le parole scivolano. Il corpo non mente mai, quindi dobbiamo assolutamente ascoltarlo, porci delle domande e darci coraggiosamente delle risposte, non avendo paura di sfidare i confini che l’educazione o la religione ci hanno imposto. Solo così riusciamo a mantenere vivo l’erotismo.
Quando poi ci si accorge che le luci rosse in camera da letto si sono spente, occorre prenotare una consulenza sessuologica e lavorare con le parole, con il corpo, con la fantasia e la sessualità, con l’immaginario erotico per rieducarci all’arte dell’amore. Perché trasgredire è molto meglio che tradire.